Salon-de-Provence, ricca del suo patrimonio, sorprende continuamente il visitatore! Passeggiando per le vie della città, si scoprono numerose fontane e statue… Le une più belle delle altre...
LA FONTANA Muscosa
Piazza Crousillat
Autentica mascotte della città, la Fontaine Moussue esisteva già nel XVI secolo; luogo di passeggiate e d’incontri dei cittadini che venivano ad approfittare del fresco, la Place des arbres, oggi Place Crousillat, era già ornata da una grande fontana nel XVI secolo.
Votata nel 1765 dai consiglieri della città, l’attuale Grande Fontana fu edificata dallo scultore Maurice Bernus nel 1775.
Nascosta dietro il muschio che le dà il soprannome, questa fontana-abbeveratoio durante la transumanza, si compone di due vasche saldate dalle concrezioni calcaree che si sono sviluppate, nonché dal muschio e dalla vegetazione che le hanno ricoperte e che oggi le conferiscono questa forma così particolare. La piazza trae il proprio nome dal celebre poeta del XIX sec., Antoine Blaise Crousillat. La fontana Moussue più grande è decorata con quattro maschere da cui sgorga l’acqua, incorniciate da quattro teste di leone. La fontana Moussue più piccola si trova in place Louis Blanc e presenta una corona scolpita. Questo monumento fu edificato in pietra « di bella qualità » della cava di Eyguières per portare fino a Salon l’acqua della Fonte di Maïre. Questa sorgente, situata a nord di Salon, a Canourgues, alimentava tutte le fontane della città nel Medio Evo.
LA FONTANA E LA STATUA DI "ADAM DE CRAPONNE"
Piazza del Municipio
Questa fontana di Craponne sostituisce una fontana costruita nel 1760, ordinata dalla città e inaugurata il 22 ottobre 1854 in occasione di un concorso agricolo.
Fa onore a Adam de Craponne (1526-1576); l'ingegnere e autore dell’omonimo canale e che permise di irrigare la regione. Quale riconoscimento, i 22 comuni, i cui nomi sono riportati sul monumento, parteciparono finanziariamente alla sua edificazione.
4 geni inquadrano 2 testi: quello in Provenzale, che recita « Bruciata e annientata dalla sete, la povera Salon vedeva il suo magro territorio appassire. Craponne, suo figlio, le fece da padre e le diede acqua a sazietà », fu redatto da Palamède Tronc de Codolet.
La quartina in latino si traduce con « Craponne ebbe pietà della sete di Salon che amava e alle sue aride terre diede l’acqua e la gioia ». Questo complesso dello scultore di Aix en Provence Marius Ramus è ornato da una statua del grand’uomo che sormonta quest’acqua così preziosa proveniente dalla stazione degli Aubes.
LA FONTANA LAMANON
Corso Gimon
Questa fontana fu eretta, secondo l’iscrizione riportata sul frontone, il 15 agosto 1859. Il sindaco dell’epoca, Fidèle Reynaud, ne ordinò l’esecuzione per onorare Robert de Lamanon, 1752-1787, studioso, naturalista e geologo che fece parte della spedizione di La Pérouse e fu ucciso all’età di 35 anni sull’isola di Maouna.
Questa edicola di quattro facce è decorata su tre dei suoi lati da cartucce che rappresentano vegetali (frumento, vite, fiori e frutti), mentre la quarta è ornata da una maschera femminile da cui sgorga l’acqua proveniente dalla stazione degli Aubes. È sormontata da un vaso decorativo di metallo, il tutto fu ristrutturato una prima volta nel 1988, la parte inferiore fu ripresa nel 2006 in occasione del restauro delle arterie del centro storico.
LA FONTANA DELLA PLACE DE LA REVOLUTION
Piazza della Rivoluzione
Nel 1889, questa piazza fu battezzata Place de la Révolution. La fontana che la orna fu eretta nel 1903 per rispondere a una petizione degli abitanti del quartiere che reclamavano l’accesso all’acqua potabile vicino. Questa fontana è composta da una vasca e da un obelisco decorato con una palma e sovrastato da un busto di Marianne, firmato da R. Garnier. La popolazione anticlericale dell’epoca diceva che « Saint Michel (la chiesa che si affaccia sulla piazza) gira le spalle alla Repubblica per non vedere il busto di Marianne ». Quest’acqua, che abbeverava il quartiere, proviene dalla stazione degli Aubes, utilizzata sin dal XIX secolo, e sgorga dal muso di quattro leoni.
LA FONTANA DEL Pozzo DElla pecora
Via Kennedy
In questo punto della città esisteva già un pozzo nel 1704. Durante i lavori di pavimentazione della strada, i consiglieri comunali decisero di approfittare per trasformarlo in fontana. Nel 1761, i lavori furono ultimati. Per soddisfare le crescenti esigenze degli abitanti del quartiere fu ingrandita nel 1895.
LA FONTANA DELLA Piazza LOUIS BLANC
Piazza Louis Blanc
La fontana è probabilmente molto antica, ed esisteva già nel 1770.
La sua forma era analoga a quella della fontana Moussue, con due vasche sovrapposte, prima che il muschio le ricoprisse.
Il 21 aprile 1883, per decreto, il ministro degli interni chiese alle città francesi di attribuire a una piazza il nome di Louis Blanc: 1812-1830, storico, uomo politico, fondò la rivista « le Progrès » nel 1839, membro dell’Assemblea Nazionale dove sedette tra l’estrema sinistra. Con Gambetta, difese la Repubblica contro coloro che speravano la restaurazione della Monarchia.
FONTANA TREZ CASTEL
Via Trez Castel
La fontana Trez-Castel fu eretta nel 1882 per fornire acqua potabile agli abitanti del quartiere, che la reclamavano da 30 anni. La giunta municipale scelse l’architetto Teissier per l’esecuzione dei lavori.
Grazie allo spostamento di una fontana in Place de la Grippe (oggi Place Camille Pelletan) e del suo canale di alimentazione nel 1863, fu possibile approvvigionare la fontana Trez-Castel con l’acqua della stazione degli Aubes.
IL LAVATOIO DI TREZ-CASTEL
Via Trez Castel
Il lavatoio, invece, è l’ultimo lavatoio pubblico ancora esistente a Salon. In seguito a un rapporto del 1937 sui problemi di siccità, di spazio e di evacuazione, fu trasformato in lavatoio in piedi. Tuttavia, rimase scoperto e esposto al vento, disturbando le donne del quartiere che lo utilizzavano non solo per lavare, ma anche come luogo di riunione. Fu restaurato nel 2006-2007.
Servizio Municipale degli Archivi della Città di Salon-de-Provence
Gli archivi di Salon-de-Provence conservano tutti i documenti prodotti o ricevuti dal comune da quando quest’ultimo gode di un potere costituente, vale a dire dal XIII secolo ai nostri giorni!
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